Il presidente colombiano Gustavo Petro accusa gli Stati Uniti di aver ucciso un pescatore e di aver violato la sovranità marittima della Colombia durante un'operazione anti-droga.

Il presidente colombiano Gustavo Petro ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno violato la sovranità delle acque territoriali della Colombia e hanno ucciso un pescatore durante un'operazione militare nei Caraibi, destinata a combattere il traffico di droga. Petro ha sottolineato che il pescatore non aveva legami con il traffico di droga e che la sua attività era esclusivamente la pesca. A partire dal mese di settembre, gli Stati Uniti hanno condotto una vasta operazione militare nei Caraibi, coinvolgendo sette navi e aerei da combattimento, che ha portato ad almeno 27 morti a seguito di sei attacchi. La legalità di queste azioni, condotte in acque internazionali senza l'intercettazione o l'interrogatorio dei sospetti, è contestata. Bogotà ha criticato l'operazione militare americana, che mira in particolare al Venezuela, accusato di essere coinvolto nel traffico di droga.