
Questa operazione, annunciata dal capo del Pentagono, Pete Hegseth, fa parte della campagna militare dell'amministrazione Trump contro i trafficanti di droga. Hegseth ha dichiarato che i tre "narcoterroristi" uccisi erano coinvolti in attività illegali nelle acque internazionali.
Gli attacchi hanno sollevato timori di un'escalation delle azioni militari nella regione, avvenendo in un contesto di rafforzamento della presenza militare americana nei Caraibi. Sebbene l'amministrazione abbia effettuato diversi attacchi, inclusi nei Caraibi, i dettagli sulle prove che sostengono le accuse di traffico di droga sono stati limitati. Trump ha sostenuto che queste azioni salvano vite americane, ma gli esperti legali contestano le motivazioni degli attacchi, suggerendo che la Guardia Costiera avrebbe dovuto essere responsabile per tali operazioni.
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