Il governo peruviano ha dichiarato lo stato di emergenza al confine con il Cile, anticipando un'ondata di rifugiati a causa della candidatura di Jose Antonio Kast

Il governo del Perù ha istituito venerdì uno stato di emergenza al confine meridionale con il Cile, in previsione di un afflusso di persone che potrebbero tentare di fuggire a causa della candidatura di Jose Antonio Kast, un politico di estrema destra. Secondo il decreto, l'esercito peruviano rafforzerà il controllo al confine nella regione di Tacna per un periodo di 60 giorni. Questa misura riflette le preoccupazioni legate alla possibile vittoria di Kast, che ha suscitato controversie tra la popolazione, e il governo desidera assicurarsi che il flusso di migranti sia gestito adeguatamente. Lo stato di emergenza permetterà alle autorità di implementare misure aggiuntive per controllare la situazione al confine e proteggere la sicurezza nazionale.