Il Consiglio Europeo ha espresso gravi preoccupazioni riguardo alla richiesta del partito di governo della Georgia di vietare tre principali forze di opposizione, avvertendo che tale iniziativa potrebbe portare a una 'dittatura monopartitica'. I relatori del Consiglio, Edite Estrela e Sabina Cudic, hanno sottolineato che il divieto dell'opposizione democratica sarebbe incompatibile con lo status di membro del Consiglio d'Europa. La Georgia sta affrontando una crisi politica dalle contestate elezioni parlamentari dell'anno scorso, e l'opposizione rifiuta di riconoscere il nuovo governo. Il presidente del Parlamento, Shalva Papuashvili, ha accusato l'opposizione di minare la legittimità del governo, mentre l'ex presidente Salome Zurabishvili ha denunciato questa mossa come un passo verso un regime autoritario. Il partito di governo, Sogno Georgiano, è stato accusato di deviazione democratica e di avvicinamento alla Russia, ma respinge queste accuse, affermando di agire per la stabilità. La Corte Costituzionale ha a disposizione nove mesi per decidere sulla richiesta di divieto dell'opposizione.
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Internazionale
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