L'amministrazione Trump ritirerà 3.000 militari dalla Romania, Bulgaria, Ungheria e Slovacchia, il che suscita reazioni critiche nel Congresso degli Stati Uniti e preoccupazioni tra gli alleati della NATO.

Secondo il Kyiv Post, l'amministrazione Trump ha annunciato il ritiro di circa 3.000 militari da Romania, Bulgaria, Ungheria e Slovacchia, a partire dal mese di dicembre. Questa mossa è vista come un primo passo, e i funzionari americani hanno comunicato che seguiranno ulteriori riduzioni. Critici del Congresso, sia da parte dei democratici che dei repubblicani, avvertono che questa decisione potrebbe incoraggiare la Russia e minare l'unità della NATO. Il congressista Mike Turner e la senatrice Jeanne Shaheen hanno espresso preoccupazioni riguardo all'impatto di queste riduzioni sulla sicurezza europea e sull'impegno degli Stati Uniti nei confronti degli alleati. Daniel Fried, ex diplomatico, ha descritto la riduzione come più una manovra burocratica che una strategia coerente, sottolineando che, sebbene il numero delle truppe ritirate sia ridotto, il segnale inviato è negativo.