ieri 21:50

Internazionale
sursa foto: shutterstock.com
Il tribunale di Tunisi ha deciso la condanna a morte di un uomo di 51 anni per post su Facebook considerati incitanti e offensivi nei confronti del presidente Kais Saied. È stato trovato colpevole di tentativo di rovesciamento dello stato, ingiuria al presidente e diffusione di informazioni false. Il suo avvocato ha sostenuto che i post erano copiati e che l'intenzione del cliente era quella di evidenziare le sue difficoltà personali, non di provocare violenza. Sebbene la pena di morte sia ancora in vigore in Tunisia, le esecuzioni non si sono verificate dal 1991. Il caso sottolinea le controversie legate al Decreto 54, che limita la libertà di espressione.
Fonti

Caz neobișnuit în Tunisia: Un bărbat a fost condamnat la moarte pentru postări pe Facebook considerate ofensatoare

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