Ieri 14:57
Economia
www.shutterstock.com
Il Ministero delle Finanze della Russia ha annunciato che l'8 dicembre emetterà i suoi primi titoli di stato interni denominati in yuan, con scadenze che variano da tre a sette anni. La domanda per questi titoli è prevista principalmente da parte delle aziende russe che svolgono commercio con la Cina, considerando che il commercio bilaterale ha raggiunto lo scorso anno un record di 245 miliardi di dollari. L'emissione dei titoli offrirà opzioni di investimento per le massicce liquidità in yuan accumulate da esportatori e banche russe. Il Ministero organizzerà il collocamento attraverso le banche Gazprombank, Sberbank e VTB Capital, tutte sotto sanzioni occidentali. Si stima che il valore totale dei titoli emessi raggiungerà fino a 400 miliardi di rubli (circa 5 miliardi di dollari). La vendita di questi titoli potrebbe aiutare la Russia a coprire il deficit di bilancio, che si prevede raggiunga il 2,6% del PIL nel 2025, nel contesto dell'aumento delle spese per la difesa e della diminuzione delle entrate. Tuttavia, gli economisti non si aspettano una domanda significativa da parte degli investitori asiatici o di altre regioni per questi titoli.