Ieri 18:26
Economia
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Durante un dibattito nella Camera dei Deputati, il ministro dell'Energia, Bogdan Ivan, ha sottolineato che la Romania ha adottato una politica aggressiva di decarbonizzazione, assumendosi la chiusura delle centrali a carbone entro il 2025, il che ha portato alla perdita di 7.000 megawatt dalla capacità di produzione. Questa decisione, combinata con una gestione carente dei programmi di finanziamento, ha generato un deficit energetico di 1.500 - 2.000 megawatt e ha portato all'aumento dei prezzi dell'energia. Ivan ha proposto la centralizzazione dei progetti energetici presso il Ministero dell'Energia e ha annunciato misure legislative per trasformare gli obiettivi di produzione e trasporto dell'energia in priorità nazionali. Ha anche menzionato i negoziati con la Commissione Europea per rinviare la chiusura delle centrali a carbone, evitando così penalizzazioni finanziarie. Nonostante le critiche da parte dell'opposizione, la mozione semplice contro di lui è stata respinta, e Ivan ha sottolineato la necessità di collaborazione tra i partiti per affrontare i problemi energetici della Romania.
Fonti
România plăteşte aproape cel mai mare preţ la energie din UE, raportat la veniturile oamenilor, susține ministrul Energiei / Bogdan Ivan spune că România are o piață cu reguli foarte subțiri și un deficit de circa 2.000 de megawaţi la 24 de ore
Ministrul Energiei, la dezbaterea moţiunii: Dacă unii s-au comportat în România ca într-un Vest Sălbatic, nu ca într-o piaţă liberă, în materie de energie şi au permis preţuri speculative, aceste lucruri vor înceta odată cu modificarea legislaţiei