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Plaza Centers, sviluppatore immobiliare con capitale israeliano, contesta le accuse della Romania riguardo ai ritardi nel progetto Casa Radio, sostenendo che le autorità romene sono responsabili per le ostruzioni amministrative e le violazioni contrattuali. L'azienda ha richiesto un risarcimento di 385 milioni di euro, invocando perdite causate dai ritardi. Recentemente, Plaza Centers ha prorogato l'accordo di pre-vendita con AFI Europe per la vendita di una partecipazione del 75% nel progetto fino al 31 dicembre 2025. Il governo romeno si sta preparando a richiedere la risoluzione del contratto tramite un tribunale internazionale, argomentando che lo sviluppatore non ha la capacità finanziaria di continuare il progetto. Inoltre, Plaza Centers è stata coinvolta in controversie legate alla corruzione, ma le indagini sono state chiuse per mancanza di prove. Il progetto Casa Radio, concesso in concessione per 49 anni, è stato abbandonato, e l'azienda ha subito perdite significative a causa della crisi finanziaria.