Il Ministero della Difesa annuncia, martedì, nuovi attacchi della Federazione Russa a nord del Danubio, motivo per cui quattro aerei sono stati alzati in volo. I loro comandanti avevano l'approvazione per "l'ingaggio di obiettivi aerei se penetravano nello spazio aereo nazionale", ma non sono state rilevate penetrazioni non autorizzate.
Nuovi attacchi della Federazione Russa a nord del Danubio
La notte tra il 3 e il 4 novembre, le forze della Federazione Russa hanno eseguito due attacchi contro le infrastrutture portuali ucraine situate sul fiume Danubio. A seguito di queste azioni, sono state osservate numerose esplosioni sulla sponda ucraina.
In seguito ai segnali rilevati dai sistemi di sorveglianza, sono stati alzati in volo, secondo le procedure di polizia aerea, due aerei F-16 dislocati alla Base Aerea di Fetești, alle ore 00:17, e due aerei tedeschi Eurofighter Typhoon dislocati alla Base Aerea di Mihail Kogălniceanu, alle ore 02:45 per ricerca e per garantire la sicurezza dello spazio aereo nazionale.
I comandanti delle missioni avevano l'approvazione per l'ingaggio di obiettivi aerei, se questi penetravano nello spazio aereo nazionale e mettevano in pericolo la sicurezza dei cittadini della Romania.
Non sono state rilevate penetrazioni non autorizzate nello spazio aereo della Romania e non sono stati identificati resti di veicoli aerei sul territorio nazionale.
Il Ministero della Difesa Nazionale condanna fermamente gli attacchi della Federazione Russa contro le infrastrutture civili ucraine, azioni che rappresentano una grave violazione del diritto internazionale e una minaccia alla sicurezza regionale. La Romania rimane in contatto permanente con gli alleati della NATO e dell'Unione Europea e mantiene un alto livello di vigilanza e reazione.'' ha comunicato, martedì, il Ministero della Difesa, in un comunicato stampa.
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