I dipendenti del settore pubblico che hanno ricevuto la decisione di pensionamento potranno continuare a lavorare fino a 70 anni, ma con una riduzione della pensione dell'85%

Secondo una bozza di legge attualmente in fase di approvazione, il personale retribuito con fondi pubblici che ha ricevuto una decisione di pensionamento può continuare a lavorare fino all'età di 70 anni, con il consenso annuale del datore di lavoro. Tuttavia, questa opzione comporta una condizione: i pensionati devono accettare una riduzione dell'85% dell'importo della pensione. Le regole si applicano anche nel caso di reinserimento tramite un nuovo contratto di lavoro. Inoltre, i datori di lavoro hanno l'obbligo di cessare i contratti di lavoro dei pensionati che non optano per questa continuazione dell'attività, entro 15 giorni dall'entrata in vigore della legge. Esistono eccezioni per le persone elette in cariche pubbliche, che possono cumulare la pensione con lo stipendio durante il mandato. La bozza fa parte di un'ordinanza d'urgenza che sarà discussa in coalizione prima di essere adottata dal Governo.