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Gli amministratori dei fondi pensione privati, attraverso l'Associazione per le Pensioni Amministrate Privat in Romania (APAPR), contestano la legalità della nuova legge sulle pensioni private, che limita il prelievo al momento della pensione a un massimo del 30% della somma accumulata. L'APAPR ha presentato un memoriale 'amicus curiae' alla Corte Costituzionale (CCR) per argomentare che la legge è conforme ai principi costituzionali e non influisce sul diritto di proprietà dei partecipanti, che è regolato, non assoluto. La legge è presentata come un'evoluzione naturale del sistema, avendo scopi legittimi di protezione sociale e stabilità finanziaria. L'Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha segnalato la CCR, sostenendo che la nuova legge viola il diritto alla proprietà privata, e i partecipanti sono i proprietari esclusivi delle attività nei loro fondi. Questo sottolinea la necessità che qualsiasi ingerenza dello stato sia giustificata e proporzionata.