Ioana Dogioiu, portavoce del Governo, è stata nominata nel Consiglio di Amministrazione della Società Romana di Radiodiffusione, il che ha suscitato critiche da parte delle organizzazioni ActiveWatch e Centro per il Giornalismo Indipendente (CJI). Queste hanno inviato una lettera aperta in cui sottolineano che, sebbene la funzione di portavoce non sia esplicitamente vietata, l'esercizio simultaneo di essa e del ruolo di amministratore della SRR può creare percezioni di incompatibilità e rischi di influenza politica.
Secondo la Legge n. 41/1994, i membri del Governo non possono far parte dei consigli di amministrazione dei media pubblici, e la nomina di Dogioiu solleva seri interrogativi sull'indipendenza editoriale della SRR, in particolare nel contesto del Regolamento europeo sulla libertà dei mass media. Le ONG chiedono al Parlamento di respingere la proposta, avvertendo che un voto favorevole minerebbe l'indipendenza dell'istituzione e potrebbe portare alla subordinazione politica dei media pubblici.