La Corte Costituzionale della Romania (CCR) ha stabilito che la legge criticata, che mira all'implementazione del Registro Unico della Trasparenza degli Interessi (RUTI) al Parlamento, non contraviene alle esigenze costituzionali. La CCR ha confermato che la legge rispetta il principio di legalità, la separazione dei poteri nello stato e l'uguaglianza dei diritti. Inoltre, è stato convalidato il parere favorevole del Consiglio Legislativo, e le modifiche legislative sono state correttamente riflesse nella relazione motivazionale.
Le critiche riguardo allo status diverso dei deputati e dei senatori sono state respinte, con la CCR che ha sottolineato che la regolamentazione del RUTI non altera il ruolo fondamentale dei parlamentari di servire i cittadini. La legge impone obblighi di trasparenza per i parlamentari, senza compromettere il dialogo aperto con i cittadini. La decisione della CCR è definitiva e di carattere generale obbligatorio.