Adrian Câciu, deputato PSD e ex ministro delle Finanze, ha criticato martedì il modo in cui è amministrato il paese, affermando che la Romania rischia di perdere 7,9 miliardi di euro di fondi europei quest'anno.
Ha sottolineato che il deficit di bilancio nei primi nove mesi è allarmante, considerando che le spese primarie nette sono aumentate di oltre il 4% rispetto all'anno precedente, mentre le entrate fiscali, in particolare IVA e accise, hanno registrato risultati al di sotto delle aspettative.
Câciu ha segnalato che il maggior scostamento si osserva nel capitolo interessi, dove sono stati spesi inutilmente circa 10 miliardi di lei per il pagamento anticipato di questi.
Inoltre, ha criticato gli investimenti, che hanno realizzato solo il 55% del programma annuale, a causa dei rinvii nei pagamenti delle fatture, avvertendo che questa situazione può portare a stagnazione economica.
Câciu ha concluso che l'attuale governo è responsabile delle significative perdite di fondi europei, sottolineando che il modo di amministrazione attuale è inefficiente.
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