
Uno studio condotto in 85 località nel mondo ha valutato l'efficacia del zongertinib come trattamento iniziale per i pazienti con cancro polmonare avanzato e la mutazione genetica HER2. I risultati sono stati promettenti: il 77% dei pazienti ha osservato una riduzione dei tumori, mentre l'8% ha avuto la completa scomparsa degli stessi.
Il professor Sanjay Popat, coordinatore dello studio, ha sottolineato l'importanza di questi risultati, menzionando che in precedenza non esistevano terapie destinate a questi pazienti, che erano sottoposti a trattamenti intensivi con chemioterapia.
Il zongertinib offre una nuova opportunità di migliorare i risultati e la qualità della vita dei pazienti. Un esempio è Susan Gasson, una paziente di 74 anni, che ha sperimentato una riduzione del cancro e effetti collaterali minimi dopo due anni di trattamento. Il prossimo passo sarà uno studio di fase III per confrontare il zongertinib con altri trattamenti, come la chemioterapia.