Il vice ministro degli esteri russo, Mihail Galuzin, accusa la Moldova di diventare una base di approvvigionamento per l'Ucraina e di militarizzarsi attraverso la collaborazione con la NATO.

Mihail Galuzin ha dichiarato che la strategia militare moldava per il 2025-2035 rappresenta un passo verso la militarizzazione del paese e l'avvicinamento alla NATO, trasformandola in una base di approvvigionamento per il regime di Kiev. Ha sottolineato che l'orientamento anti-russo di questa strategia è evidente, menzionando l'aumento delle forniture di armi NATO verso la Moldova e la partecipazione dei militari moldavi a esercitazioni internazionali.