Il governo guidato dal premier Ilie Bolojan si assume, per la seconda volta, la responsabilità sulla riforma delle pensioni dei magistrati, nonostante l'opposizione di questi ultimi. La proposta include l'aumento del periodo di transizione da 10 a 15 anni e il tetto delle pensioni speciali al 70% dell'ultimo reddito netto.
Kelemen Hunor, presidente dell'UDMR, ha dichiarato che questo passo è uno strumento costituzionale, anche se i magistrati non sono d'accordo con il tetto proposto. Ha sottolineato che, nel caso in cui la legge venga contestata alla Corte Costituzionale, le possibilità di successo dei magistrati sono elevate.
Il leader del PSD, Sorin Grindeanu, ha criticato il ritardo nei negoziati e ha sottolineato l'importanza della motivazione della Corte Costituzionale per comprendere le ragioni del precedente rifiuto del progetto. Kelemen ha menzionato che, per raggiungere un compromesso, entrambe le parti devono essere disposte a cedere.
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