15 luglio 21:19

Notizie
www.pixabay.com
I veterinari di Iasi segnalano un allarmante aumento dei casi di rabbia, con 20 focolai confermati, e gli esperti avvertono che il numero potrebbe superare il record del 2013, a causa della guerra in Ucraina, che ha impedito la vaccinazione degli animali selvatici. L'Ospedale di Malattie Infettive di Iasi ha richiesto un budget aggiuntivo per far fronte all'aumento del numero di pazienti, mentre il Dipartimento di Salute Pubblica ha sottolineato come la rabbia possa essere trasmessa attraverso il morso o il contatto con le secrezioni di animali infetti. I sintomi possono durare da pochi giorni a un anno e comprendono febbre, debolezza e, negli stadi avanzati, allucinazioni e spasmi muscolari.