Le autorità della Repubblica di Moldova hanno effettuato perquisizioni su oltre 100 persone, mirando alla preparazione di disordini coordinati dalla Federazione Russa

Un'ampia operazione di perquisizioni è stata avviata nella Repubblica Moldova, coinvolgendo oltre 250 azioni riguardanti persone sospettate di preparare disordini e destabilizzazioni coordinate dalla Federazione Russa. La reazione dell'ex presidente Igor Dodon, leader del PSRM, è stata di accusare l'attuale governo di intimidazione prima delle elezioni parlamentari del 28 settembre. Ha denunciato le azioni come un tentativo di silenziare l'opposizione, senza specificare se le persone coinvolte siano solo membri del PSRM o anche di altre formazioni politiche.