Il candidato socialista per la municipalità di New York è in testa alle intenzioni di voto, con una differenza significativa rispetto all'ex governatore Andrew Cuomo. La partecipazione al voto è aumentata significativamente, con 735.300 elettori che hanno votato anticipatamente. Mamdani è percepito come un provocatore, avendo sostenitori e critici forti, inclusi quelli di Donald Trump, che ha avvertito di una possibile vittoria di quest'ultimo.
La sua campagna è stata segnata da accuse di islamofobia e da un discorso radicale, ma anche da promesse populiste, come il trasporto pubblico gratuito e il congelamento degli affitti. Le critiche si concentrano sulla fattibilità del suo programma, considerando le restrizioni di bilancio e il potere limitato del sindaco. Il suo successo ha attirato l'attenzione della sinistra europea, che vede in lui un modello, ma ci sono timori che l'elettorato europeo possa essere meno ricettivo a idee radicali. Mamdani potrebbe diventare il primo sindaco musulmano e sud-asiatico di New York, ma le sue sfide politiche rimangono significative.
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