Una valutazione statunitense conferma che il bombardamento del 22 giugno ha distrutto la maggior parte dell'impianto nucleare di Fordow, ma gli altri due sono rimasti operativi.

Secondo una recente valutazione, il bombardamento statunitense del 22 giugno ha avuto un impatto significativo sull'impianto nucleare iraniano di Fordow, distruggendone la capacità di arricchimento dell'uranio. Sebbene gli impianti di Natanz e Isfahan siano stati danneggiati, potrebbero riprendere le operazioni nei prossimi mesi. L'amministrazione Trump sostiene che l'attacco ha neutralizzato completamente le capacità nucleari dell'Iran, nonostante i rapporti precedenti abbiano riferito che non tutte le centrifughe e le scorte di uranio sono state distrutte. Si ipotizza anche che l'Iran abbia spostato uranio arricchito prima dell'attacco.