In Città del Messico, un gruppo di manifestanti ha provocato scontri violenti, abbattendo le recinzioni intorno al Palazzo Nazionale, residenza della presidente Claudia Sheinbaum. L'intervento della polizia antisommossa, incluso l'uso di gas lacrimogeni, ha portato al ferimento di 100 poliziotti e 20 civili, oltre all'arresto di 20 persone. Le manifestazioni sono state scatenate dall'assassinio, il 1° novembre, del sindaco di Uruapan, Carlos Manzo, e i manifestanti hanno chiesto misure più severe contro la criminalità.
Le proteste sono state organizzate dal gruppo "Generazione Z Messico", che si dichiara apolitico e afferma di rappresentare i giovani stanchi di violenza e corruzione, mentre il governo Sheinbaum mette in discussione le loro motivazioni e suggerisce che sarebbero in gran parte orchestrate dall'opposizione politica.
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