Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che il suo paese reagirà dopo che Hamas ha consegnato resti umani che non appartengono agli ostaggi scomparsi, considerando questo gesto una violazione del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Hamas ha consegnato una bara con i resti di un ostaggio deceduto, che era già stato restituito alla famiglia per la sepoltura. I ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir hanno chiesto una reazione ferma da parte del premier, ma qualsiasi azione militare richiederebbe l'approvazione di Washington, che ha facilitato il cessate il fuoco.
Il portavoce di Hamas, Hazem Qassem, ha dichiarato che l'organizzazione continuerà a cercare di consegnare i corpi rimasti, ma il processo è ostacolato dalle massicce distruzioni nella Striscia di Gaza e dalla mancanza di mezzi di identificazione. Le ricerche si sono intensificate nella zona, con l'aiuto di macchinari pesanti inviati dall'Egitto per rimuovere le macerie.