6 luglio 06:15

Internazionale
www.shutterstock.com
L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha superato un nuovo limite nella sua retorica, minacciando il capo della Nato Mark Rutte di finire nei gulag siberiani. La sua reazione è avvenuta dopo che Rutte ha affermato che la Russia sta lavorando con la Cina per sottomettere Taiwan e l'Europa. Medvedev si è fatto beffe di queste affermazioni, suggerendo a Rutte di imparare il russo per essere preparato nel caso in cui finisca in un campo di lavoro siberiano. Questa minaccia riflette il suo stile bizzarro e provocatorio nelle relazioni internazionali.