Le autorità di regolamentazione dell'Unione Europea hanno avviato un'indagine antitrust contro Meta Platforms, accusando l'azienda di bloccare l'accesso della concorrenza a funzionalità di intelligenza artificiale (AI) nell'applicazione WhatsApp. Questa misura potrebbe portare alla sospensione temporanea del lancio di nuove funzionalità AI.
Bruxelles avverte che le azioni di Meta potrebbero ostacolare i fornitori terzi di AI nel fornire i loro servizi nello Spazio Economico Europeo. Meta respinge le accuse, sostenendo che l'API di WhatsApp non è destinata ai chatbot AI. L'indagine si svolge nel contesto di recenti multe inflitte ai giganti tecnologici, tra cui Google e Apple.
Il commissario europeo per la Concorrenza, Teresa Ribera, sottolinea l'importanza di garantire i benefici tecnologici per i cittadini e le aziende, prevenendo gli abusi di potere delle imprese dominanti. L'indagine coprirà la maggior parte dei paesi dello SEE, ad eccezione dell'Italia, che ha una procedura separata. Le critiche dagli Stati Uniti, inclusa quella dell'ex presidente Donald Trump, suggeriscono tensioni tra l'UE e le aziende americane.
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