L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha chiesto un cessate il fuoco in Sudan, dopo che le notizie sull'uccisione di oltre 460 persone in una maternità a El Fasher hanno scioccato la comunità internazionale. Il direttore dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha espresso l'orrore dell'organizzazione per gli attacchi contro i lavoratori della salute e ha chiesto un'immediata cessazione della violenza.
Le Forze di Supporto Rapido (RSF) hanno preso il controllo di El Fasher, e i combattimenti tra RSF e l'esercito sudanese continuano a causare vittime tra i civili. Dall'inizio del conflitto nell'aprile 2023, l'OMS ha registrato 185 attacchi contro strutture mediche, con 1.204 morti. Le RSF, che si sono evolute dalle milizie Janjaweed, sono accusate di genocidio e atrocità contro i civili. I testimoni riferiscono di violenze e abusi commessi dai combattenti RSF, inclusi esecuzioni e aggressioni sessuali. Il numero reale delle vittime potrebbe rimanere sconosciuto.
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