16 luglio 18:38

Internazionale
sursa foto; shutterstock.com
Un'inchiesta del Wall Street Journal rivela che l'Iran ha raddoppiato il tasso di successo dei suoi missili negli attacchi contro Israele, portandolo al 16% durante l'operazione "Leone nascente". Gli aggiustamenti tattici, come la diversificazione dei punti di lancio e la modifica della tempistica degli attacchi, hanno costretto Israele ad ampliare le proprie difese. Sebbene la rete di difesa antiaerea di Israele rimanga una delle più efficaci, le sfide senza precedenti hanno portato a un calo dei tassi di intercettazione. I missili ipersonici "Fateh-1" hanno rappresentato una nuova minaccia, complicando ulteriormente la situazione per le forze israeliane.