giovedì 16:55
Internazionale
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Le Forze di Supporto Rapido (RSF), un gruppo paramilitare in conflitto con l'esercito sudanese da oltre due anni, hanno annunciato giovedì di aver accettato un cessate il fuoco umanitario proposto da un gruppo di mediatori guidato dagli Stati Uniti, noto come Quad. Questo arriva dopo che le RSF hanno preso il controllo della città di el-Fasher, l'ultima roccaforte dell'esercito sudanese nella regione del Darfur. Le RSF hanno dichiarato di aspettarsi di implementare l'accordo e di iniziare i colloqui per la cessazione delle ostilità, mentre un ufficiale militare sudanese ha affermato che l'esercito accetterà un cessate il fuoco solo se le RSF si ritireranno completamente dalle aree civili.
Negli ultimi giorni, le condizioni umanitarie sono deteriorate, con oltre 36.000 persone sfollate a causa delle violenze. Le organizzazioni umanitarie avvertono che le risorse sono insufficienti e l'83% delle famiglie nell'est e nell'ovest del Sudan non ha cibo a sufficienza. Il conflitto ha portato alla morte di almeno 40.000 persone e allo sfollamento di 12 milioni, e gli aiuti internazionali sono vitali per affrontare la crisi. Molte persone che sono fuggite da el-Fasher sono arrivate nei campi profughi, dove le condizioni sono estremamente difficili, e le storie di sofferenza sono sempre più frequenti.
Negli ultimi giorni, le condizioni umanitarie sono deteriorate, con oltre 36.000 persone sfollate a causa delle violenze. Le organizzazioni umanitarie avvertono che le risorse sono insufficienti e l'83% delle famiglie nell'est e nell'ovest del Sudan non ha cibo a sufficienza. Il conflitto ha portato alla morte di almeno 40.000 persone e allo sfollamento di 12 milioni, e gli aiuti internazionali sono vitali per affrontare la crisi. Molte persone che sono fuggite da el-Fasher sono arrivate nei campi profughi, dove le condizioni sono estremamente difficili, e le storie di sofferenza sono sempre più frequenti.