I procuratori dell'Azerbaigian hanno annunciato l'intenzione di richiedere pene fino all'ergastolo per 15 ex leader e funzionari dell'amministrazione separatista del Nagorno-Karabakh, accusati di crimini di guerra, terrorismo e usurpazione del potere. Queste accuse arrivano dopo un'offensiva rapida dell'Azerbaigian nel settembre 2023, che ha portato alla fine del controllo di fatto dei separatisti sull'enclave. A seguito di questa operazione, oltre 100.000 armeni etnici sono stati costretti a rifugiarsi, e diversi funzionari sono stati arrestati e trasferiti a Baku.
Tra coloro che sono colpiti dalle pene dell'ergastolo ci sono Araik Harutyunyan, l'ex presidente del Karabakh, e altri leader militari e politici. Inoltre, i procuratori richiederanno pene comprese tra 16 e 20 anni per gli altri imputati. Il primo ministro armeno, Nikol Pashinyan, ha dichiarato che il suo governo sta lavorando costantemente per risolvere la situazione degli armeni detenuti in Azerbaigian, sottolineando l'importanza di un ambiente favorevole tra Armenia e Azerbaigian per risolvere queste problematiche.