Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che Mosca non considera la sua aggressione contro l'Ucraina come una violazione del Memorandum di Budapest, che garantisce la sicurezza dell'Ucraina in cambio della rinuncia alle armi nucleari. Lavrov ha spiegato che, sebbene il Memorandum preveda la protezione dell'Ucraina, lo stesso documento include gli impegni dei firmatari a rispettare i diritti delle minoranze e la democrazia, che considera violati dalle autorità di Kiev.
Il Memorandum, firmato nel 1994 da Russia, Regno Unito e Stati Uniti, stabilisce che questi stati devono rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, astenendosi dall'uso della forza. Tuttavia, la Russia ha lanciato un'aggressione contro l'Ucraina a partire dal 2014, culminando con l'invasione del 2022, il che contraddice gli impegni assunti tramite questo accordo.
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