23 aprile 18:30

Internazionale
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Attraverso una serie di accordi militari bilaterali, la Turchia sta espandendo la propria influenza geopolitica nei Balcani, seguendo la dottrina della "profondità strategica". L'importante accordo con l'Albania, del valore di 3,5 miliardi di dollari, prevede il dispiegamento di droni Bayraktar TB2 e la creazione di basi militari. Allo stesso modo, la Turchia sta intensificando le sue attività in Kosovo, Macedonia settentrionale e Romania, offrendo programmi di armamento e persino truppe. La reazione della Grecia è stata passiva, sollevando interrogativi sulla sua strategia diplomatica mentre la Turchia sta costruendo un "arco militare" nella regione, sconvolgendo l'equilibrio di potere.