Bruxelles, 20 novembre 2025 - La Polonia avverte che qualsiasi discussione riguardante un eventuale piano di pace tra Stati Uniti e Russia non può escludere l'Unione Europea e l'Ucraina, in un momento in cui le informazioni su un possibile "piano in 28 punti" circolano nella stampa internazionale. All'arrivo al Consiglio Affari Esteri (CAE), il ministro degli esteri polacco, Radosław Sikorski, ha sottolineato che l'Europa è "il principale sostenitore dell'Ucraina" e che la sicurezza del continente è direttamente influenzata dal risultato di questo conflitto.
Sikorski ha dichiarato che la Polonia "saluta qualsiasi sforzo credibile di pace", ma considera essenziale che l'UE sia consultata in qualsiasi iniziativa diplomatica importante. Ha avvertito che un accordo che limitasse la capacità dell'Ucraina di difendersi sarebbe inaccettabile: "Spero che non sia la vittima a subire restrizioni, ma l'aggressore." Il ministro ha confermato anche che "nessun ufficiale europeo è coinvolto nella redazione del piano di pace", nonostante le informazioni emerse nei media riguardo a negoziati USA-Russia.
In un messaggio con implicazioni di sicurezza significative, Sikorski ha annunciato che le autorità polacche stanno indagando su un atto di sabotaggio sul territorio polacco, che sostiene sia stato organizzato da agenti dello stato russo. Secondo lui, dispositivi esplosivi collocati su una porzione elevata di una linea ferroviaria erano stati progettati per provocare un deragliamento con potenziale letale: due delle tre cariche sono esplose, e se la terza fosse stata attivata, "avremmo potuto avere una tragedia di proporzioni enormi". Sikorski ha affermato che gli autori sono entrati in Polonia dalla Bielorussia e si sono ritirati in Bielorussia, sottolineando: "Sappiamo qual è lo stato della Bielorussia." Uno dei sospetti era stato precedentemente condannato in Ucraina per atti di sabotaggio a nome della Russia.
In risposta diretta a questo incidente, il ministro polacco ha annunciato la chiusura dell'ultimo consolato della Federazione Russa in Polonia, situato a Danzica. Ha precisato che Varsavia introdurrà anche restrizioni aggiuntive sulla libertà di movimento dei diplomatici russi, in linea con le misure adottate in altre capitali europee dopo incidenti simili. "Non lasceremo che questo rimanga impunito", ha dichiarato Sikorski, riferendosi al tentativo di sabotaggio.
In ambito militare, la Polonia intensifica il suo supporto per Kiev. Sikorski ha annunciato che Varsavia invierà "100 milioni di dollari in armamenti verso l'Ucraina" entro la fine di quest'anno, in cooperazione con gli Stati Uniti, come parte del programma di supporto bilaterale menzionato dal ministro. L'ufficiale polacco ha precisato che questa è solo la contribuzione gestita a livello ministeriale, lasciando intendere che seguiranno anche altre misure.
Le dichiarazioni del ministro Radosław Sikorski delineano una delle posizioni più ferme espresse da uno stato membro nel contesto delle discussioni sui futuri scenari di pace e sulla sicurezza europea. Varsavia insiste affinché l'UE sia partecipante diretta a qualsiasi iniziativa diplomatica importante e segnala il rafforzamento delle misure interne di protezione di fronte ad azioni ostili attribuite alla Russia e al regime di Minsk.