Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha presentato giovedì un piano ambizioso da 2,5 miliardi di euro, destinato ad affrontare il problema della carenza d'acqua ad Atene e nelle regioni circostanti, così come nelle isole greche. Questo piano arriva in risposta alla prolungata siccità e ai cambiamenti climatici che influenzano le riserve d'acqua. Mitsotakis ha sottolineato la necessità di essere pronti per i peggiori scenari, sottolineando che la speranza non è una strategia praticabile.
Il piano include il potenziamento dei serbatoi d'acqua di Atene e lavori di dissalazione per le isole turistiche, che affrontano una grave carenza d'acqua, soprattutto durante la stagione estiva. Il ministro dell'Energia e dell'Ambiente, Stavros Papastavrou, ha avvertito che la Grecia si trova al 19° posto nel mondo per quanto riguarda il rischio di carenza d'acqua e che le riserve sono diminuite di 250 milioni di metri cubi all'anno, nel contesto di una diminuzione del 25% delle precipitazioni e di un aumento dell'evaporazione del 15%. Eydap, la compagnia di distribuzione dell'acqua, ha chiesto ai residenti di monitorare il consumo d'acqua durante l'ondata di calore dell'estate 2024.