3 luglio 10:46
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Internazionale
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Il rapporto Deloitte, realizzato in collaborazione con l'UNHCR, sottolinea l'impatto positivo dei rifugiati ucraini sull'economia polacca, che contribuiscono al PIL per il 2,7%: non solo migliorano l'offerta di lavoro, ma aumentano anche la domanda dei consumatori, visto che il 69% di loro è occupato. Il rapporto contraddice le accuse nazionaliste secondo cui gli ucraini si approfittano della Polonia, sottolineando che contribuiscono al bilancio statale più di quanto ricevano in aiuti. La Polonia ha semplificato il processo di registrazione delle imprese ucraine, rendendo più facile la loro integrazione nell'economia.