Dovilė Šakalienė, il ministro della difesa della Lituania, ha annunciato martedì che si dimetterà, citando la perdita di fiducia da parte del primo ministro Inga Ruginienė e del presidente del Partito Socialdemocratico, Mindaugas Sinkevičius. La decisione è arrivata dopo una disputa pubblica con Ruginienė, che l'ha criticata per il lobbying a favore del bilancio del suo ministero senza informare il governo. Ruginienė ha chiesto spiegazioni riguardo a un incontro informale del Ministero della Difesa con influencer sul tema del bilancio per il 2026. Il primo ministro ha deciso di ritirare a Šakalienė la responsabilità per l'industria della difesa, affermando che la fiducia si è deteriorata.
Sebbene avesse intenzione di incontrare il presidente Gitanas Nausėda prima di presentare le sue dimissioni, Šakalienė ha sottolineato che la sua decisione è definitiva. La Lituania prevede spese del 5,38% del PIL per la difesa nel 2026, superando l'obiettivo della NATO del 5%.