23 aprile 20:20

Internazionale
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Il ministro dell'energia kazako Erlan Akkenzhenov ha dichiarato che il Paese darà priorità agli interessi nazionali nelle decisioni sulla produzione di petrolio, nonostante i malumori dell'OPEC+. Il Kazakistan, che estrae circa il 2% del petrolio globale, ha registrato un calo della produzione, ma rimane al di sopra delle quote OPEC+. I grandi progetti petroliferi sono controllati da compagnie straniere e il Kazakistan rischia perdite significative se riduce la produzione. Il Paese prevede inoltre di esportare 55 milioni di tonnellate di petrolio nel 2023 attraverso l'oleodotto CPC.