In un incontro annuale dei sindaci della Francia, il generale Fabien Mandon, nuovo capo dello Stato Maggiore, ha esortato i funzionari locali a preparare i cittadini per l'eventualità di una guerra con la Russia, sottolineando la necessità di accettare la sofferenza per proteggere l'identità nazionale. Mandon ha affermato che la Francia dispone delle risorse necessarie per dissuadere Mosca, ma ha avvertito che, senza preparazione, il paese potrebbe essere in pericolo.
Le reazioni da parte dei partiti di sinistra, così come di quelli di destra, sono state rapide, condannando il suo appello e evidenziando la mancanza di consenso riguardo alla minaccia russa. I leader di questi partiti hanno criticato l'idea di anticipare i sacrifici a causa dei fallimenti diplomatici e hanno messo in dubbio la legittimità di Mandon nel fare tali dichiarazioni. Nel contesto delle attuali tensioni, Mandon ha sottolineato la necessità che le forze armate francesi siano pronte per un potenziale conflitto nei prossimi anni.
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