I due sospetti arrestati in relazione al furto al Museo del Louvre hanno parzialmente riconosciuto il loro coinvolgimento nel furto dei gioielli, secondo il procuratore di Parigi, Laure Beccuau. I furti sono avvenuti il 19 ottobre, quando quattro ladri hanno rubato nove oggetti, di cui uno è stato recuperato sul posto. I gioielli rimangono non recuperati, e il procuratore ha menzionato che non ci sono prove di una complicità interna.
I sospetti, di circa 30 anni e provenienti dalla periferia di Aubervilliers, sono stati identificati tramite DNA. Uno di loro, un algerino, è stato arrestato all'aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle, mentre l'altro, un cittadino francese con precedenti penali, si trova agli arresti domiciliari. Le accuse ufficiali saranno annunciate, e i ladri potrebbero essere accusati di furto organizzato, con una pena di fino a 15 anni di carcere. Inoltre, la polizia ha riconosciuto lacune nella sicurezza del museo, sottolineando che i sistemi obsoleti hanno portato a vulnerabilità, e il primo allerta è arrivato da un ciclista, non dai sistemi di allerta del museo.
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