Catherine De Bolle, capo di Europol, ha dichiarato che i gruppi di crimine organizzato trasformano i bambini in criminali su richiesta, reclutandoli attraverso giochi video multiplayer. Questo fenomeno rappresenta una minaccia maggiore per la società europea, con i bambini utilizzati per torture e omicidi. Il processo di reclutamento inizia con discussioni apparentemente innocue, ma si trasforma rapidamente in manipolazione, con i criminali che minacciano i bambini con violenza contro le loro famiglie.
Europol ha documentato 105 casi di minori coinvolti in atti violenti, inclusi 10 omicidi su richiesta. Catherine De Bolle sottolinea che alcuni bambini sono attratti anche in operazioni di spionaggio per stati ostili. I genitori, spesso ignari, devono discutere dei pericoli di internet con i loro figli. Inoltre, De Bolle richiede l'accesso di Europol ai messaggi criptati online, per combattere queste reti criminali.
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