Domenica, la Siria organizzerà le prime elezioni parlamentari dalla caduta del regime di Assad, ma il processo di voto non sarà diretto e le preoccupazioni riguardanti l'inclusione rimangono

Le prime elezioni parlamentari in Siria dopo la rimozione di Bashar al-Assad si terranno domenica, ma il voto non sarà diretto, e le autorità hanno rinviato le elezioni in tre province per motivi di sicurezza. Il presidente ad interim Ahmed al-Sharaa ha promesso una transizione democratica, ma i gruppi della società civile avvertono che le elezioni saranno "nel migliore dei casi simboliche, prive del loro scopo democratico di garantire rappresentanza e responsabilità". Il numero di seggi in parlamento sarà limitato, e il 20% dei candidati deve essere composto da donne, senza quote minime per le minoranze. Le elezioni hanno suscitato controversie e preoccupazioni riguardo all'influenza del governo sul processo elettorale.