
La stampa internazionale ha accolto con favore l'elezione di Nicușor Dan a presidente della Romania, considerandola un chiaro rifiuto del populismo e delle tendenze sovraniste. L'Economist e il New York Times hanno rilevato la sconfitta a sorpresa del candidato di estrema destra George Simion, sostenuto dall'ideologia MAGA. Il Corriere della Sera ha descritto il risultato come "uno schiaffo ai sovranisti", sottolineando il ritorno della Romania su una traiettoria pro-europea. La vittoria di Dan è interpretata come un segnale di stabilità per l'UE e di forte sostegno all'Ucraina. I leader europei e il Presidente Zelenski si sono congratulati con lui, sottolineando l'importanza di questo risultato nel contesto geopolitico.
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