Armin Papperger, amministratore delegato di Rheinmetall, ha dichiarato che l'azienda si propone di raggiungere vendite di circa 50 miliardi di euro entro il 2030, durante un dibattito con analisti finanziari. Nel 2024, Rheinmetall ha riportato un fatturato di 9,8 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 5,7 miliardi di euro del 2021, a causa della crescente domanda di attrezzature militari, in particolare a causa della guerra in Ucraina. L'azienda fornisce attrezzature sia all'Ucraina che ai paesi della NATO, che stanno reintegrando le scorte e modernizzando gli eserciti. Papperger ha sottolineato che, indipendentemente da un eventuale accordo di pace tra Russia e Ucraina, la domanda di attrezzature militari rimarrà alta, poiché gli stati della NATO intendono investire di più nella difesa.
Inoltre, Rheinmetall si concentrerà esclusivamente sulla produzione di armamenti, tenendo conto delle difficoltà nel settore automobilistico. L'azienda ha investito circa 8 miliardi di euro negli ultimi anni per espandere le capacità produttive e garantire la catena di approvvigionamento, in un periodo che Papperger descrive come un "era del riarmo" in Europa.
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