La morte di Octav Stroici, un lavoratore romeno di 66 anni, ha suscitato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nei cantieri in Italia. Stroici è rimasto bloccato sotto le macerie per 11 ore dopo il crollo parziale del torre Torre dei Conti, dove lavorava a un progetto di restauro finanziato dall'UE. Sebbene sia stato salvato, ha subito un arresto cardiaco ed è deceduto in ospedale. I politici, incluso il primo ministro Giorgia Meloni, hanno espresso le loro condoglianze e hanno sottolineato la necessità di migliorare le norme di sicurezza.
Nei primi nove mesi del 2025, l'Italia ha riportato 777 decessi sul lavoro, e i lavoratori edili e quelli stranieri sono considerati i più esposti ai rischi. I sindacati chiedono misure più efficaci, mentre il governo ha stanziato 900 milioni di euro per la sicurezza sul lavoro. Il leader della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Natale Di Cola, ha sottolineato che gli standard di sicurezza avrebbero dovuto essere più elevati per un progetto pubblico.