Secondo un audit delle prestazioni realizzato dalla Corte dei Conti, oltre la metà delle città della Romania non soddisfa più il criterio legale di 10.000 abitanti necessario per essere considerate città. Delle 216 città, 119 sono scese al di sotto di questa soglia, e il 15% dei comuni ha meno di 1.500 abitanti. Questa discrepanza tra i requisiti legislativi e la realtà demografica mette in discussione la sostenibilità delle unità amministrativo-territoriali.
La Corte dei Conti avverte che, senza una riforma legislativa, queste amministrazioni locali diventeranno sempre più dipendenti dal bilancio statale, compromettendo la qualità dei servizi pubblici. Inoltre, il rapporto sottolinea le significative disparità nell'accesso ai servizi essenziali tra l'ambiente urbano e quello rurale, evidenziando l'urgenza di investimenti e politiche pubbliche che garantiscano un accesso equo ai servizi per tutti i cittadini.
Fonti