In un'intervista per Le Monde, il presidente Nicușor Dan ha sottolineato che la Romania si confronta con una vulnerabilità significativa di fronte alle campagne di manipolazione e disinformazione, incluse quelle che riguardano la presenza delle truppe francesi nel paese.
Ha riconosciuto che, attualmente, le istituzioni statali non dispongono dell'infrastruttura necessaria per rilevare rapidamente le informazioni false che circolano sui social media. Nicușor Dan ha menzionato un esempio recente di disinformazione, riguardante un ordine falso di incorporazione di 200.000 persone nell'esercito, evidenziando la mancanza di strumenti efficaci per contrastare tali campagne.
Tuttavia, ha promesso che, nei prossimi sei mesi, la Romania avrà capacità automatiche per rilevare e reagire alle fake news. Il presidente ha sottolineato anche un problema più profondo: la bassa fiducia dei cittadini nelle istituzioni statali, alimentata dalla corruzione, che li rende più vulnerabili alla disinformazione.