Mark Rutte, segretario generale della NATO, ha visitato Bucarest, dove ha sottolineato l'impegno dell'Alleanza a difendere ogni centimetro del territorio alleato, inclusa la Romania. Rutte ha dichiarato che, in caso di attacco, gli altri 31 paesi della NATO interverrebbero per difendere la Romania, evidenziando così l'importanza di questo paese all'interno dell'alleanza.
Ha menzionato che la Romania investe nella sicurezza collettiva e che la NATO investe in Romania, facendo riferimento al programma Santinela Estică, dedicato alla difesa del fianco orientale. Per quanto riguarda il ritiro delle truppe americane, Rutte ha assicurato che gli impegni degli Stati Uniti nei confronti della NATO rimangono invariati e che le forze dislocate in Romania saranno ampliate da 1.500 a oltre 5.000 militari, per consentire una reazione rapida di fronte a qualsiasi minaccia. Il presidente della Romania, Nicușor Dan, ha sostenuto anche l'unità dell'Alleanza, respingendo l'idea di una divisione tra Nord e Sud.
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