Ieri 21:41
Attualità
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Iulia Motoc, giudice alla Corte Penale Internazionale e ex giudice della CEDU, ha dichiarato che il discorso politico è fondamentale per una società democratica e può includere termini che possono offendere. Ha sottolineato che la protezione è massima per i discorsi che riguardano questioni di interesse pubblico, ma non si applica nel caso di incitamento all'odio o discriminazione. Le sue dichiarazioni arrivano nel contesto di una denuncia penale presentata dal Consiglio Superiore della Magistratura contro il vicepremier Oana Gheorghiu, che ha commentato sulle pensioni dei magistrati, suggerendo che queste sono privilegi che influenzano il bilancio pubblico. Gheorghiu ha affermato che i soldi per le pensioni di servizio vengono presi da altri settori, come l'istruzione e la sanità, e ha sottolineato la necessità di una discussione aperta su questi privilegi. Motoc ha ricordato che, sebbene il discorso politico debba essere protetto, non può superare i limiti accettabili del dibattito democratico.
Fonti
Fost judecător CEDO: Jurisprudenţa constantă a Curţii statuează că discursul politic constituie fundamentul unei societăţi democratice / Exprimarea politică poate include termeni care ”şochează, ofensează sau deranjează”
Fost judecător CEDO: Discursul politic este fundamentul unei democrații. Poate include termeni care „şochează sau deranjează”
„Discursul politic poate include termeni care șochează, ofensează sau deranjează” / Fostă judecătoare CEDO explică principiile privind libertatea de exprimare, în contextul acuzațiilor CSM împotriva Oanei Gheorghiu
Iulia Motoc, precizări în scandalul din Justițe
Fost judecător CEDO intervine in scandalul Gheorghiu-CSM. Limitele declarațiilor politice