 
            Tra il 29 aprile 2022 e l'11 settembre 2025, Greenpeace Romania ha identificato 226 macchie di inquinanti su una superficie di 1.308 km² nel Mar Nero, equivalente a quasi 5,5 volte la superficie del comune di Bucarest. Di queste, 55 macchie sono apparse in aree protette, mentre 11 macchie sono associate all'infrastruttura offshore di petrolio e gas. La mappa interattiva, lanciata in occasione della Giornata Internazionale del Mar Nero, utilizza immagini satellitari per evidenziare le fuoriuscite di petrolio e combustibili.
L'attivista Alin Tănase di Greenpeace sottolinea che le fuoriuscite sono frequenti e influenzano la qualità dell'acqua e la fauna marina. La mappa aiuterà a richiamare l'attenzione delle autorità sul problema dell'inquinamento e chiederà soluzioni per la protezione dell'ambiente marino. L'analisi è stata realizzata con l'aiuto della piattaforma Cerulean, che utilizza intelligenza artificiale per rilevare le macchie di petrolio. Greenpeace e SkyTruth chiedono indagini e audit tecnici per affrontare il problema dell'inquinamento in modo efficace.
Fonti
 
                             
                             
                             
                             
                             
                             
             
             
             
             
             
                 
                 
             
    