In un'intervista, il generale a quattro stelle Ștefan Dănilă, ex capo dello Stato Maggiore Generale dell'Esercito rumeno, ha sottolineato che la riduzione della presenza militare americana in Romania, insieme all'assenza di un ambasciatore degli Stati Uniti a Bucarest, suggerisce una retrocessione dell'interesse di Washington nei confronti del paese. Dănilă ha menzionato che questa riduzione era prevedibile, considerando gli annunci della primavera di quest'anno e le modifiche di bilancio degli Stati Uniti.
Ha spiegato che, a seguito dei tagli di finanziamento, i militari della Divisione 3 Fanteria non saranno più inviati in Romania, in contrasto con il mantenimento della presenza in Polonia. Il generale ha sottolineato che questa situazione dovrebbe essere un "campanello d'allarme" per la Romania, che si considera un pilastro importante nella regione, ma che vede una diminuzione del supporto militare rispetto ad altri stati dell'Europa orientale.
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